I Maasai sono un popolo nilotico, un popolo africano che originariamente si era insediato lungo l’alta valle del Nilo, ma che ha iniziato a spostarsi lungo il Nilo intorno al XVI secolo e che nel tempo ha occupato le terre che abita ancora oggi, il Kenya e la Tanzania.
La loro lingua è il Maa (da cui Maasai) e le loro tradizioni sono tramandate oralmente. Sono tradizionalmente pastori e la loro cultura gravita attorno alla cura del bestiame, anche se la sopravvivenza li ha portati a essere sedentari e molti lavorano in città.
I Maasai hanno una struttura patriarcale e gerarchica in cui gli anziani hanno un potere decisivo quasi assoluto sugli affari della comunità e sui riti di iniziazione. Ogni passaggio di età comporta un rituale: Laiyoni (giovani maschi), Morani (guerrieri), Tiyeki (giovani adulti) e Orpayan (adulti) sono le diverse fasce di età.
I Maasai sono poligami e monoteisti, credono in Enkai (Dio) e sono prevalentemente cattolici o luterani. Le case tradizionali in cui vivono i Maasai erano fatte di sterco misto a fango, ma oggi adottano costruzioni più stabili in pietra e lamiera.
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